I siti archeologici sono di epoca romana e si trovano nella piana di Prani e Laccos, con sarcofagi che rivelano iscrizioni dedicate agli Dei Mani, e la zona di Pedra Litterada per i resti della necropoli.
Il museo di Atzara fu un’idea di Antonio Corriga, nata dal suo forte legame col territorio.
Atzara era una tappa obbligata, un crocevia imprescindibile per diversi artisti dei primi del Novecento.
Il territorio del Mandrolisai non è solo ricco di storia e tradizioni, ma anche di chiese. Solo a Meana sardo è possibile visitare ben quattro chiese: San Bartolomeo, Sant’Antonio, San Salvatore, San Francesco.
Il territorio del Mandrolisai detto anche “Gennargentu Mandrolisai” è costituito da undici comuni: Aritzo, Atzara, Austis, Belvì, Desulo, Gadoni, Meana Sardo, Ortueri, Sorgono, Teti e Tonara.
I nostri vigneti storici sono la massima espressione della tipicità: iscritti nel registro nazionale dei paesaggi rurali e storici d’Italia, istituto nel 2012. Siamo l’unico territorio sardo ad avere ottenuto questo tipo di riconoscimento.
“Laddove 50 anni fa c’era una vigna c’è ancora una vigna, laddove c’era una casa rurale c’è ancora una casa rurale”. Vogliamo preservare le nostre Aziende Vini viticole: 1324 ettari di pratica antica.